Separazione e divorzio, in presenza di figli, costituiscono una materia molto delicata. Con legge del 2006 il legislatore ha ribadito il principio in base al quale i figli minori devono poter mantenere un rapporto equilibrato e regolare con entrambi i genitori ed ha previsto le diverse fattispecie relative all'affidamento. L'opzione prioritaria è l'affidamento condiviso ovvero la possibilità che i minori vengano affidati ad entrambi i genitori. La legge parla anche dell'affido alternato, che si configura quando il minore vive a fasi alterne prestabilite con il padre e con la madre, e di affido esclusivo, che si ha quando, per ragioni di tutela del minore, questi viene affidato solo ad uno dei genitori.
Altra questione spinosa è quella relativa al mantenimento economico. Di norma il genitore non convivente in modo stabile è tenuto a versare un assegno mensile per contribuire alle spese ordinarie per il figlio minorenne, ma è obbligato a contribuire anche alle spese straordinarie, come quelle sanitarie, scolastiche e del tempo libero. Il giudice può stabilire un contributo anche a beneficio del figlio maggiorenne che non sia ancora autosufficiente dal punto di vista economico. L'obbligo persiste anche nel caso in cui questi protragga gli studi e può essere ritoccato in relazione alle accresciute necessità del figlio o alle aumentate possibilità reddituali del genitore.
Non meno rilevante il tema dell'assegnazione della casa. Oggi l'orientamento prevalente è l'affido condiviso, pertanto la casa coniugale viene assegnata non al genitore affidatario (salvo affido esclusivo), bensì al genitore con cui i figli, sia minori che maggiori non indipendenti, convivono prevalentemente, che è solitamente la madre.
Normalmente gli accordi tra i coniugi che vogliono separarsi sono definiti con la mediazione di un avvocato divorzista esperto in diritto di famiglia e tutela dei minori - Avv.Stefania Cita - il quale diventa indispensabile nel caso vi siano forti conflittualità.
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La separazione coniugale è un evento traumatico per i
coniugi in special modo nel caso in cui vi siano dei figli. Ciò succede
soprattutto perché nella maggior parte dei casi i coniugi non sono nella stessa posizione in quanto uno dei due ha una volontà predominante
rispetto all'altra parte che, invece, subisce la separazione. Questa
diversità genera un'elevata conflittualità dei coniugi che si ripercuote sui figli, questi nella maggior parte dei casi tendono anche a sentirsi colpevoli. Un avvocato esperto in diritto di famiglia può aiutare i coniugi nell'affrontare questa delicata fase in
cui si deve cercare un equilibrio rispetto alla elevata conflittualità. Un avvocato esperto in diritto di famiglia, dopo aver valutato attentamente i bisogni di entrambi i coniugi, potrà suggerire le soluzioni più adeguate e,
se dal matrimonio sono nati dei figli, la sua presenza sarà indispensabile. Vanno infatti stabilite le modalità di affidamento e di
visita della prole che deve essere tutelata e non danneggiata in alcun
modo dalla decisione dei genitori di porre fine al loro matrimonio. Tra
l'altro, in presenza di figli, il tribunale che deve omologare la
separazione consensuale può modificare l'accordo tra i coniugi
nell'interesse della prole. Senza il parere di un avvocato
esperto si corre il rischio di prendere decisioni che il tribunale non
considererà idonee e che potrà rettificare a sua discrezione
scontentando entrambe le parti. Sarà, inoltre, necessario il parere in conseguenza della Legge n. 54/2006 entrata in 7vigore il 16 marzo 2006, legge che ha introdotto l’affido condiviso. La
legge ha disciplinato in modo differente, rispetto al passato, i rapporti tra i
genitori ed i figli conseguenti alla separazione o divorzio. L’innovazione
consiste nel principio generale l’affidamento dei figli ad entrambi i genitori e
non più ad un solo. Sarà pertanto necessario
regolamentare i tempi e le modalità di visita / presenza dei figli presso
ciascun genitore e determinare la misura con cui ciascuno di essi dovrà
contribuire al loro mantenimento, cura e istruzione.Per la separazione consensuale, viste le difficoltà a cui vanno
incontro i due coniugi per stabilire un accordo in presenza di prole, non è possibile fare a meno dell'assistenza di un avvocato esperto in diritto di famiglia.
AVV. STEFANIA CITA
E-MAIL: stefaniacita@libero.it